TREVISO - Il valore della memoria che va difesa, tramandata, insegnata e, se serve, anche pagata. "Noi spendiamo ogni anno 12 mila eu...
"Ogni anno tutti i ragazzi di terza media e di quinta elementare producono una performance teatrale su temi quali la prima guerra mondiale, l'olocausto, la resistenza. Quest'anno, per l'appunto, lo spettacolo si chiamava: 'E sulla terra faremo libertà ... Binario per l'Europa'. Hanno ripercorso le tappe, dallo scoppio della seconda guerra mondiale alla nascita dell'Unione europea, attraverso letteratura, storia, musica, arte, poesia", racconta l'assessora nominata dalla sindaca Rossella Cendron, a sua volta eletta nel 2017 con una civica di centrosinistra.
"I ragazzi sul palco hanno cantato anche Bella Ciao, ma nessuno dei genitori ha avuto il coraggio di protestare, perché è giunta dopo una profonda analisi storica", dice Trevisin. Il Comune di Silea, fanno sapere gli amministratori, mette a disposizione ogni anno 60 mila euro per il piano dell'offerta formativa dell'istituto comprensivo (tre plessi elementari, una scuola media, un asilo). Di questi 12 mila sono per lo studio e la difesa della memoria. Fondi importantissimi per organizzare tutte le attività extrascolastiche, il valore aggiunto al di là della didattica tradizionale. "Chi amministra un territorio ha un potere enorme", conclude Angela Trevisin. "Dispone di risorse economiche e umane e, soprattutto, della possibilità di fare scelte politiche per la comunità . Che i giovani non sappiano cosa è la resistenza non è un destino ineluttabile. Si può davvero investire sui giovani, se si vuole".
Enrico Ferro
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